Negli ultimi anni, sempre più aziende stanno presentando caschi con una nuova tecnologia chiamata MIPS, anche se ancora sono in molti a non sapere di cosa si tratta.
MIPS (Multi-Directional Impact Protection System) è un sistema, semplice quanto efficace, progettato per ruotare all’interno del casco con l’intento di ridurre e rallentare la quantità di energia trasferita verso la testa, con lo scopo di diminuire le lesioni causate da urti rotazionali.
Quando una testa ruota velocemente e si ferma all’improvviso, l’accelerazione rotazionale può causare vari tipi di lesioni al tessuto cerebrale. MIPS nasce per fronteggiare e annullare l’accelerazione rotazionale generata dall’impatto. Questa tecnologia è stata sviluppata presso il Karolinska Hospital e il Royal Institute of Technology di Stoccolma, Svezia ed è basata su ben 19 anni di ricerche e studi accademici.
Come funziona? Un casco dotato di tecnologia MIPS è costituito da tre componenti principali, la calotta esterna in polistirene espanso (EPS), la calotta interna e, tra le due, un sistema di fissaggio per mezzo di elastomeri. In un impatto angolato, quale quello di una scivolata sul terreno, il sistema di fissaggio per mezzo di elastomeri si tende per consentire alla calotta in EPS di ruotare in modo indipendente attorno alla testa.
Di quanto si sposta il sistema? Solo di un paio di millimetri. Ma quei pochi millimetri di spostamento, applicati per quelle frazioni di secondo dell’impatto, sono sufficienti per ridurre la quantità di forza rotazionale che viene trasferita al cervello. Questo strato intermedio è dunque progettato per ruotare all’interno del casco con l’intento di rallentare o ridurre la quantità di energia trasferita verso, o, dal cranio e quindi ridurre il rischio e la gravità delle lesioni cerebrali.
Ma funziona per davvero? È sempre difficile prendere posizione in mancanza di una certificazione ufficiale emanata da un ente apposito. Sicuramente la tecnologia Mips rappresenta un valore aggiunto all’interno di un casco, e qualunque tecnologia adottata per implementare la sicurezza dei caschi è ben accetta.
Prima di acquistare un casco, al di la della tecnologia Mips, non tralasciate mai di valutare alcuni elementi prioritari come la certificazione UNI EN 1078 (è la normativa specifica per i caschi da bici e distingue i veri caschi da quelli che non sono altro che dei copricapo in plastica rigida), maggior protezione temporale e per la nuca, la perfetta vestibilità intesa come adeguata misura e migliore forma per la testa (ricordiamo che ogni capo ha una sua conformazione specifica e quello che va bene a me non è detto vada bene a voi), materiale della calotta e cinturino di fissaggio.