La bicicletta a pedalata assistita mantiene tutte le caratteristiche di un tradizionale velocipede, pur disponendo di un piccolo motore elettrico (potenza massima 250 w) che non sostituisce la forza muscolare delle gambe. Il motore, infatti, si ferma se si interrompe la pedalata o se il mezzo raggiunge i 25 Km/h (ad esempio in un tratto in discesa).
La bicicletta elettrica, invece, deve corrispondere ai requisiti previsti della Direttiva Europea 2002/24/CE adottata dal Ministero dei Trasporti; è dotata di un motorino elettrico che funziona in maniera autonoma; il motore attivato dall’acceleratore funziona indipendentemente dal fatto che si pedali o meno.
Il Codice della Strada non prevede alcun requisito per guidare la bicicletta a pedalata assistita, mentre per guidare una bici elettrica, obbliga l'utilizzatore al possesso del patentino, ad indossare il casco, a provvedere alla immatricolazione veicolo, al certificato di circolazione e alla targa, nonché alla copertura assicurativa.
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