Le Dolomiti patrimonio UNESCO saranno le vere protagoniste dell’evento, con l’arrivo sul Sass Pordoi a regalare scenari mozzafiato agli speciali competitors.
Domenica 24 settembre alle ore 10 i concorrenti calzeranno gli skiroll alla volta della prima frazione in tecnica classica tra i comuni trentini di Soraga e Canazei, per poi sfilarsi questi particolari attrezzi usati dai fondisti per la preparazione estiva, salendo in bicicletta dal cuore di Canazei sino al Passo Pordoi, ed infine infilando le scarpette per l’ultima tappa dal Passo fino all’arrivo sul Sass Pordoi, ubicato a nord del passo e famoso in ambito alpinistico per le vie di arrampicata storiche.
Il comitato organizzatore metterà a disposizione un furgone alle ore 8.30 ed un secondo alle ore 9.30 per il trasporto biciclette, scarpe ed indumenti nelle zone di cambio e all’arrivo, con IDT Sports a fornire skiroll con attacchi Rottefella o Salomon uguali per tutti, come successe nel prestigioso challenge norvegese Guide World Classic Tour, quando tutti i campioni dello sci di fondo, da Gjerdalen alla Kowalczyk, indossavano gli stessi “mezzi di trasporto”. Per chi non fosse in possesso di scarpe con attacco Rottefella o Salomon, il negozio di articoli sportivi di Predazzo “Sportissimo” sarà presente al primo Trirace Dolomites con uno stand con possibilità di noleggio scarpe.
Ricco anche il montepremi a disposizione delle squadre vincitrici, senza contare i traguardi volanti, i premi a sorteggio ed i riconoscimenti alle categorie individuali maschili, femminili ed under 20, ovverosia con meno di 60 anni in tre.
Il dettaglio tecnico della manifestazione vedrà i protagonisti cimentarsi con gli skiroll per 14.5 km e 255 metri di dislivello complessivo tra Soraga e Canazei, quindi per 12 km e 774 metri di dislivello in bicicletta nella seconda frazione, e infine di corsa per 2.5 km e 711 metri di dislivello per l’apoteosi conclusiva.
La sfida è tosta, discipline così differenti daranno del filo da torcere ma il dislivello complessivo non è così proibitivo, ed eseguendo le frazioni in squadra si potrà limitare di gran lunga la propria fatica.