Confermati i tre percorsi di gara, lungo da oltre 4.000 metri di dislivello e 151 chilometri che comprende la temibile salita del Mortirolo, medio da 138 chilometri e corto da 60 chilometri con quasi 2.000 metri di dislivello, oggi è tempo invece di presentazione per le nuove maglie.
Un pezzo da collezione o un capo da sfoggiare con orgoglio durante le uscite in bici con gli amici: la maglia di una granfondo ha un significato particolare per tutti e un posto d’onore nel proprio personale guardaroba sportivo.
Una jersey che simboleggia l’impresa, come quella di scalare lo Stelvio, e che racconta le emozioni della gara. Quest’anno, per l’ottava edizione della Granfondo Stelvio Santini che si svolgerà il 2 giugno, viene ribadito, ancora una volta, l’obbligo di indossare la maglia ufficiale in gara per creare un senso di unità e condivisione e per aiutare l’organizzazione a riconoscere i corridori.
Abbinata alla jersey, tutti coloro che taglieranno il traguardo in cima allo Stelvio (e che la indosseranno) riceveranno l’esclusivo cappellino con la scritta “finisher”, consegnato direttamente dal Cav. Pietro Santini.
Le maglie presentano un design simile nella parte centrale e bassa dove campeggia l’immagine delle montagne che incorniciano la salita dello Stelvio, realizzata nel blu e azzurro, mentre si differenziano per la scelta del colore nella parte alta: arancio nella versione maschile, fucsia in quella femminile.
Entra, tra i nuovi brand partner della Granfondo Stelvio Santini 2019, la Limar, azienda bergamasca che dal 1986 produce caschi studiati appositamente per il ciclismo.
Un know-how che il brand applica anche sui modelli dedicati alla Stelvio Santini e che saranno disponibili, in abbinamento a un occhiale, allo stand Limar presente a Bormio durante la manifestazione. Il casco Limar 778 è realizzato in blu con dettagli arancio per abbinarlo alla maglia maschile e nei colori blu e fucsia come quelli della jersey femminile.