3/5 maggio 2019, 26esima edizione dell’FSA Bike Festival Garda Trentino; sabato 4 maggio alle 7.30, inserita all'interno della programmazione dell'evento, prenderà il via la Rocky Mountain Bike Marathon, una delle competizioni più attese della stagione MTB europea.
A conquistare il podio della scorsa edizione fu l’austriaco Daniel Geismayr che tagliò il traguardo con un tempo di 4 ore e 17 minuti, davanti agli italiani Samuele Porro e Tony Longo, mentre la lituana “Kata” Sosna si impose nella categoria femminile.
La sfida è aperta, e tutti i partecipanti potranno affrontarsi su uno dei quattro percorsi proposti: Ronda Facile, Ronda Piccola, Ronda Grande e Ronda Extrema. Sono ormai più di 2.000 i biker da tutto il mondo che in ogni edizione invadono il centro di Riva del Garda, nel meraviglioso Garda Trentino.
Le quattro distanze si sviluppano su strade pubbliche e intrecciano percorsi rurali, di selva o tratti di trail panoramici e impegnativi:
- Ronda Facile - Con una lunghezza di 28,63 chilometri e un’altitudine di 702 hm è il percorso perfetto per i principianti e i giovanissimi. Riva del Garda è il luogo di partenza e di arrivo, cuore pulsante dell’evento da dove il pubblico entusiasta segue lo sviluppo della gara.
- Ronda Piccola – 44,24 km con un’altitudine di 1535 hm. Prima tappa: Tenno. Da subito una lunga salita fino a Gorghi per poi pedalare in direzione San Giovanni al Monte, dove ha inizio il percorso inedito di quest’edizione che supera i massi scoscesi della Valle del Sarca.
- Ronda Grande – Distanza di 73,94 km con un’altitudine di 2831 hm. Si segue la stessa traccia della “Ronda Piccola” fino al rifugio San Pietro dove ci si addentra nei boschi della Val Lamasone, si prosegue verso Malga di Vigo in direzione “Sentiero dei Russi”. Il percorso prende questo nome proprio perché costruito durante la prima guerra mondiale dai prigionieri russi. Gli ultimi colpi di pedale per raggiungere Riva del Garda godendo di una vista panoramica meravigliosa sul Lago di Garda.
- Ronda Extrema – Percorso esigente e adrenalinico di 90,43 km con un’altitudine di 3838 hm. Si segue la “Ronda Grande” fino a Malga di Vigo, da qui si procede in direzione Cormano affrontando una lunghissima discesa sterrata. Si continua senza tregua arrampicandosi in direzione Monte Casale attraverso i nuovi boschi di Malga Valbona e di nuovo verso Prati del Granzoline per 1400 metri di dislivello. Il tracciato è faticoso ma gode di viste panoramiche uniche sulle cime delle Dolomiti del Brenta. Ultimi sforzi in discesa per raggiungere Riva del Garda e tagliare il traguardo.