Antonio Cois Scritto da  Feb 17, 2016

Nasce Randonnèe Palermo. Sabato 26 marzo il via.

Per chi non fosse a conoscenza di cosa sia una randonnée chiariamo subito un concetto fondamentale: la randonnée non è una gara, ma una pedalata cicloturitica. Un'alternativa al turismo veloce che permette ai partecipanti di scoprire posti nuovi, scattare qualche foto e condividere le bellezze dei luoghi con i compagni di viaggio.

Partenza “alla francese” prevista dal Teatro Massimo di Palermo, il più grande edificio teatrale lirico d'Italia, e uno dei più grandi d'Europa, fra le 7 e le 8. Si attraversa la città passando dalla Cattedrale e Palazzo dei Normanni per dirigersi verso la rocca di Monreale che con il suo Duomo sovrasta la Conca D’Oro. Si continua a salire attraversando il paese di Pioppo e si arriva dopo 25 km dalla partenza al punto più alto della Randonneè a metri 670 di altezza (località Ponte di Sagana); si comincia a scendere attraverso la ss186 in una stretta valle che dopo pochi km si apre sul golfo di Castellammare sovrastando i paesi di Borgetto, Partinico e proseguendo in pianura sulla SS113 per Alcamo.

Da qui parte la strada del vino attraverso morbide colline con filari sterminati fino ad arrivare, in salita allo scenario tristemente suggestivo dei paesi devastati dal terremoto del Belice del 1968 con i ruderi di Poggioreale e a seguire il famoso Cretto di Burri che altro non è che la perfetta riproduzione della pianta urbana della Gibellina originale(distrutta appunto dal terremoto),espressa nella più grande opera d’arte del mondo. Dalle strade testimoni di un dramma, si ritorna alla vita incontrando Santa Ninfa, Gibellina Nuova e si risale a Salemi, dopo aver  attraversato il paese di Vita (il momento socialmente più toccante di tutta la randonnée dove ancora una volta i ruderi del ’68, si mischiano alle case abitate in un paesaggio grottesco maggiormente sottolineato dal nome stesso) si scende gradualmente fino al bivio di Calatafimi, con la possibilità per chi vorrà “allungare” di qualche km, di visitare l’obelisco di Garibaldi (monumento e ossario progettato nel 1885 dal famoso architetto Ernesto Basile per ricordare la battaglia di Calatafimi del 15 maggio 1860 e inaugurato il 15 maggio 1892) e il tempio di Segesta; si punta quindi  decisamente verso il mare e si raggiunge la costa a Castellammare del Golfo, a seguire Alcamo marina e i paesi costieri di Balestrate ultima sosta e Trappeto.

Dopo il bivio per Terrasini, si attraversa il corso di Cinisi  e si prosegue verso Villagrazia di carini; a Capaci poi, con una deviazione di poche centinaia di metri, si può raggiungere la stella messa a ricordo dei caduti della strage del 23/5/1992 per  un doveroso omaggio alle vittime della mafia. Isola della femmine e Sferracavallo ultimi borghi marinari, oggi praticamente interland Palermitano, prima di rientrare in città dal lato nord attraversando  il Parco Della Favorita (uno dei parchi cittadini più grandi d’europa) alle falde della Riserva Monte Pellegrino, definito da Goethe il Promontorio più bello del Mondo nel suo saggio “Viaggio In Italia”.

In ultimo si attraversa Piazza Castelnuovo (comunemente detta “Politeama” perché vi è situato l’altro grande teatro di Palermo) che è considerata il vero centro città e si arriva nuovamente a Piazza Verdi (Teatro Massimo), dopo 210 km di percorso.

La quota di iscrizione è di € 10 fino a Venerdí 25 Marzo 2016 e di € 13 il giorno della manifestazione.

Previsti inoltre pacchetti turistici dedicati all’evento.

Per maggiori informazioni o iscriversi all’evento consultate il sito www.randonneepalermo.com o visitate la pagina Facebook dell’evento

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Antonio Cois

Con pioggia, sole o tempesta, lui e la sua fedele "Gazzetta" corrono veloci per le vie del centro storico di Firenze.

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