Lauf Grit, una forcella molto speciale dalla fredda Islanda Lauf Grit, una forcella molto speciale dalla fredda Islanda
Giuseppe Battaglia Scritto da  Lug 26, 2017

Lauf Grit, una forcella molto speciale dalla fredda Islanda

Se avessimo avuto 1 euro ogni volta che siamo stati fermati per una domanda durante il test della forcella Lauf, sicuramente quest’estate avremmo fatto una lunghissima vacanza gratis.

La Grit, modello dedicato alle biciclette gravel e CX è infatti una forcella che si fa notare da subito per il suo aspetto insolito che colpisce tutti, anche i non appassionati al mondo delle due ruote a pedali.

Oggi quasi tutte le case hanno nel proprio catalogo un modello gravel o che sia avvicina molto a questo nuovo modo di vedere la bicicletta. Non più votata al mero sport, alla velocità e allo sforzo fisico ma piuttosto alle lunghe pedalate senza meta, alla libertà di percorrere qualsiasi tracciato si abbia in mente ma soprattutto molto lontani dall’ansia delle prestazioni e dei componenti ultraleggeri. I modelli gravel nascono con predisposizioni per portapacchi e parafanghi, per essere utilizzati senza limiti di percorso ma soprattutto devono essere resistenti e comode.

La Grit è indicata proprio per quest’ultima caratteristica, la comodità e per accrescere la sicurezza alla guida. Potremmo definirla come forcella rigida ammortizzata senza parti in movimento e con il suo design particolare e la sua capacità di escursione di 30 mm dà il meglio di se sui terreni sconnessi e in presenza di ostacoli particolarmente difficili da affrontare con una forcella rigida.

La LAUF GRIT in ciclofficina

Il montaggio è esattamente lo stesso di una qualsiasi forcella e quindi abbastanza semplice. Nel nostro caso abbiamo perso un po più di tempo dal momento che nella Ridley X-Trail utilizzata come "test bike", le tubazioni dell’olio freni passavano all’interno della forcella. Abbiamo dovuto sostituirle interamente con delle nuove alloggiate ed assicurate tramite passacavi esterni ed effettuare quindi rabbocco olio e successivo spurgo. Ringraziamo a tal proposito Andrea Di Maio della Ciclofficina omonima di Palermo, per la professionalità e la cortesia offertaci durante l’installazione.

 LAUF GRIT

La Grit ha un cannotto da 300 mm a sezione conica (1 1/8” - 1 1/4) ed è realizzata interamente in carbonio, sia nel corpo centrale che nelle appendici posteriori, quelle che ospitano gli alloggiamenti dei mozzi. I due pezzi sono quindi uniti tra loro solamente da due coppie di tre lamine per lato, nella parte superiore ed inferiore. Queste ultime sono realizzate in fibra di vetro ultra-resistente e flettendo consentono lo scorrimento parallelo delle sezioni, consentendo quindi uno spostamento in verticale della ruota per un massimo di 30 mm. Questo sistema è stato ideato, progettato e brevettato da Lauf che crede fortemente nel progetto tanto da garantire le sue forcelle per 5 anni ed garantirle anche in caso di rottura causata da incidente.

La Lauf Grit in primo piano

E’ predisposta per pinze flat mount con rotori da minimo 160 mm ma, tramite adattatori, può ospitare anche pinze post mount e rotori da 180 mm, come nel nostro caso. Per quanto riguarda la dimensione dell’asse passante, può essere richiesta sia per 12 che per 15 mm, sempre con spaziatura mozzo da 100 mm. L’asse passante, della misura scelta, sarà compreso all’interno della confezione. Quest’ultimo è di tipo a testa piatta, senza leva: ricordate quindi di portare sempre con voi una chiave “Allen o a brugola” da 6 mm per smontare la ruota anteriore. Altra ipotesi potrebbe essere quella di rimpiazzare l’asse di serie con uno a leva per essere sempre tranquilli di poter effettuare una manutenzione “al volo”.

Le lamelle della Grit

Molto ampio il passaggio ruota con possibilità di ospitare sia cerchi da 27,5” con gomme fino a 2.1” che cerchi 700c e gomme fino a 42 mm di larghezza. Anche ospitando le misure massime di gomme rimane sempre un bel po di spazio nel caso in cui il fango le renda ancora più larghe. Quindi praticamente senza limiti.

La Grit con Le Challenge Grifo

I test sono stati effettuati sia con cerchi in alluminio che in carbonio e utilizzando coperture nelle tre principali categorie utilizzate per il gravel. Nello specifico abbiamo provato la forcella con gomme Challenge Strada Bianca (tubolari aperti) da 30 mm, Gravel Grinder a doppia scolpitura da 36 mm e Grifo, interamente tassellate, da 33 mm. Nel corso della nostra prova, di oltre 300 km, effettuata su Ridley X-Trail in carbonio, la Grit si è comportata sempre in modo impeccabile. Sui terreni piatti o poco accidentati non si percepisce quasi la differenza con la forcella di serie, ma quando i percorsi si fanno più impervi e le buche cominciano a diventare più profonde il principio di ammortizzazione comincia a fare il suo dovere rendendo la guida molto più divertente e naturalmente sicura.

Il peso della Lauf Grit

Lauf indica nelle sue specifiche tecniche un peso massimo per rider di 110 chilogrammi, abbigliamento compreso. La Grit da noi ricevuta, senza perno passante e prima di procedere al taglio cannotto ha registrato un peso di 929 grammi.

Che dire in conclusione. I ragazzi di Lauf, dalla fredda Islanda, hanno fatto proprio un bel lavoro ideando, progettando e realizzando questo sistema: ricordiamo infatti che la Grit non è la sola forcella rigida ammortizzata presente a catalogo ma è accompagnata dalle sorelle Trail Racer per bici da XC con “travel” da 60 mm e Carbonara, stesse caratteristiche della precedente ma per Fatbikes.

Il suo costo di listino di 999 euro potrebbe fare storcere il naso a tanti, ma siamo di fronte ad un prodotto veramente unico e di altissimo livello, che per le sue caratteristiche vedremo spesso sulle biciclette top di gamma, per dare un tocco in più alla loro già massima qualità. Le forcelle Lauf possono essere acquistate direttamente sul sito di Charlie Srl, distributore per l'Italia dei prodotti Lauf.

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Giuseppe Battaglia

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