La manifestazione, che già nella prima edizione vissuta lo scorso anno aveva riscosso un gran successo, ha visto partire dal bellissimo Parco del Valentino 1500 granfondisti dei 1700 iscritti, i quali si sono lanciati lungo i due percorsi in programma che si snodavano in lunga parte in territorio astigiano.
La corsa, partita puntuale alle 8.00 di domenica mattina, ha visto un avvio molto veloce agevolato dai primi 50 chilometri di pianura dove non si sono registrate azioni di grande rilievo, se non alcuni allunghi in testa al gruppo; lungo questo primo tratto il plotone dei 1500 partenti ha visto una bella selezione, tanto da contare circa 200 unità a guidare la corsa. Subito dopo la divisione dei percorsi, posta al 50° chilometro, sul lungo rimangono davanti un centinaio di partecipanti. Il gruppo di testa, con il passare dei chilometri e con le pendenze che via via vanno ad incattivirsi lunghe le colline astigiane, vede una sensibile riduzione. Ai piedi dell'ultima asperità di Superga si presentano così poche unità a giocarsi la vittoria della granfondo; qui, a lanciare l'azione decisiva, sono il duo Castelnovo – Cecchini che di comune accordo raggiungono l'arrivo di Superga. La coppia di testa si presenterà cosi mano nella mano a tagliare il traguardo che incoronerà vincitore Paolo Castelnovo. Il terzo a presentarsi sulla linea d'arrivo, sarà il coriaceo torinese Enrico Dogliotti con un distacco di soli 36 secondi.
Tra le donne del percorso granfondo è assoluto dominio della torinese Olga Cappiello la quale, dimostrando una grande condizione di forma, per gran parte del tracciato, riuscirà a far parte del gruppo di testa composto da soli uomini. Sarà una caduta nel finale di gara a impedirle di presentarsi ai piedi della salita di Superga con questo gruppo, ma non di trionfare all'ombra della Basilica. Dietro di lei per la secondo posizione è stato un testa a testa tra la cuneese Valentina Picca e la genovese Silva Dondero. Sarà poi sull'ultima salita che Valentina Picca farà selezione straccando l'avversaria e tagliando il traguardo finale davanti alla Dondero.
Nel percorso medio, tra gli uomini, dopo la divisione dei percorsi restano circa una quindicina di granfondisti a darsi battaglia per gran parte del tracciato; l'azione decisiva viene lanciata da Niki Giussani a trentacinque chilometri dall'arrivo. Il forte corridore brianzolo in solitaria prende subito un bel vantaggio che riuscirà a gestire fino all'arrivo di Superga. Dietro di lui, dopo un primo momento di indecisione che risulterà decisivo per la vittoria finale, sono il ligure Michael Raggio, il torinese Dario Giovine e l'altro torinese Aldo Ghiron a provare a colmare il gap. Sulle rampe finali, mentre Giussani si invola in solitaria a conquistare questo successo, è Dario Giovine che con una grande azione staccha i compagni d'inseguimento portandosi pericolosamente a ridosso del vincitore. Taglia così il traguardo con un distacco di 18 aggiudicandosi un'importantissima seconda posizione davanti a Michael Raggio.
Tra le donne del percorso medio la storia non cambia ed è sempre il Team De Rosa Santini a dettare legge. A giungere a Superga dopo 122 chilometri corsi sempre in testa è la cuneese Chiara Costamagna che taglia il traguardo con con quasi 9 minuti di vantaggio su Loredana Girello e più di 13 minuti su Sabrina Gelain. Tra le società, il gradino più alto del podio viene occupato dalla torinese Squadra Corse Rodman Azimut, che lascia dietro di sé l'altra torinese Jolly Europrestige e ancora una torinese, il Team Nordovest, che occupa il terzo gradino del podio.
Al termine delle fatiche, un ricco pasta party nella splendida location del Parco del Valentino ha ristorato i partecipanti con pasta al sugo e al ragù, petto di tacchino, Bisciola, pesca noce e acqua, prima di dare il via alla cerimonia delle premiazioni.