La sharing diventa sempre più green con il 94,5% dei veicoli in condivisione a zero emissioni e le città simbolo della sharing mobility continuano ad essere Milano e Roma, ma anche Palermo e Napoli stanno salendo all’interno delle classifiche, confermando quindi una crescita del settore nel centro-sud.
La fotografia dell’Italia della sharing mobility la scatta il “Rapporto sulla sharing mobility”, presentato in occasione della 6° Conferenza Nazionale della Sharing Mobility, “Lesscars: drive the revolution”, organizzata dall’Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobility, che quest’anno analizza anche per la prima volta l’incidentalità nella micromobilità e la dimensione economica della sharing mobility.
Il Rapporto anticipa anche le tendenze positive del 2022, che si prepara ad essere un anno ancora migliore del 2021, visto che l’insieme dei noleggi registrati dai servizi di sharing mobility cresce tra gennaio e giugno del 113% a Milano e dell’83% a Roma.
Dal rapporto emerge che l’offerta di bikesharing in Italia nel 2021 retrocede rispetto all’anno precedente a causa di una ricalibrazione delle flotte nelle grandi città e la transizione verso nuovi bandi.
Ma tra la fine dell’anno e l’inizio del 2022, in particolare nelle grandi città dove gli stessi operatori dei servizi di monopattino-sharing arricchiscono la loro flotta con migliaia di bici elettriche, il bikesharing fa un rimbalzo rispetto al 2020 sul fronte della domanda: +56% per il bikesharing free-floating con 4,6 milioni di noleggi e + 22% con 3,4 milioni di noleggi per il bikesharing station-based.
Un trend particolarmente visibile a Roma e Milano, dove i noleggi rispettivamente aumentano del 90% e del 157% da gennaio a giugno del 2022.