E mancano poco meno di due settimane alla scadenza del 14 maggio, ultimo giorno utile perché le Regioni possano inviare le candidature delle “greenways” sul loro territorio.
Negli anni, sono salite sul podio dell’Oscar del Cicloturismo ciclovie anche molto diverse tra loro, percorsi panoramici sul mare e lungo i laghi, strade che si inerpicano su aspre montagne, nastri che avvolgono dolci pendii e itinerari di grande suggestione tra campi coltivati e vie d’acqua.
La Regione che ha totalizzato più vittorie e piazzamenti è il Trentino Alto Adige con ben 6 podi, seguono Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna con 4 podi, Liguria e Marche con 3, Veneto, Abruzzo, Campania, Puglia e Basilicata con 2, Umbria, Friuli, Lazio e Calabria con 1.
Non si sono, invece, sinora mai classificate o candidate Piemonte, Valle d’Aosta, Molise, Sicilia e Sardegna, che dunque potrebbero essere protagoniste di questa prossima edizione.
Naturalmente l’Oscar Italiano del Cicloturismo non è una gara, ma ha lo scopo di spronare le amministrazioni locali a valorizzare i propri percorsi eccellenti e promuovere gli investimenti nelle vacanze a due ruote creando nuovi flussi di turismo alto spendenti sui territori durante tutto l’anno.
L’evento di premiazione si terrà nell’ambito di una tre giorni a Cesena nella Regione Emilia Romagna, vincitrice dell’Oscar lo scorso anno con il Grand Tour della Valle del Savio.
La cerimonia sarà preceduta, il 2 giugno, da un Bike Forum per amministratori e operatori dove verrà presentata anche la terza edizione del Market Watch Ecosistema della Bicicletta di Banca Ifis, partner ufficiale della manifestazione che quest’anno offrirà un focus sui trend del cicloturismo unitamente a un approfondimento sull’e-bike, uno dei motori del successo del cicloturismo degli ultimi anni perché in grado di allargare la platea dei viaggiatori fino a includere anche nuovi ciclisti, come famiglie con bambini e senior.