Oltre 120 chilometri per la Gran Fondo, in calendario domenica 7 giugno, poco più della metà (75 km) per gli appassionati della Mezzofondo. In attesa dell’arrivo, il Circuito Famiglia sul lungomare ma il prologo sarà affascinante con la Cronoscalata alle falde del Vesuvio.
La Gran Fondo Napoli gode del patrocinio del Comune di Napoli, della Regione Campania, del Coni dell’Unesco, di Ussi Campania, Federciclismo Campania, del Parco Nazionale del Vesuvio, della Città di Caserta ed Ercolano.
Dal 5 al 7 Giugno un Villaggio con punti di interesse tecnico e non solo, per appassionati e turisti, nella zona del lungomare, ora sempre più luogo di passeggio, sport, turismo, animazione, musica, ristorazione.
Le incomparabili bellezze del territorio, attraversate dalla Gran Fondo Napoli, e che col Giro d’Italia sia maschile che femminile come sede di partenza di corsa hanno già avuto un momento in cui si è capito che la bicicletta è da sempre fondamentale per la storia di Napoli (basta pensare che all’indomani della Guerra quando Coppi tornò in Italia dopo la prigionia fu un meccanico napoletano a regalargli la biciletta), avranno un prologo di assoluto richiamo paesaggistico con la Crono Scalata del Vesuvio, laddove il numero chiuso è un’esigenza per il rispetto che si deve ad un patrimonio Unesco e ad un sito di interesse mondiale, tra i più fotografati al mondo.
Il Comitato Organizzatore ha sposato immediatamente la filosofia dell’amministrazione comunale che nella terra del “non si può fare” principalmente con manifestazioni sportive di interesse mondiale (Le due edizioni delle World Series di America’s Cup di vela sono state un successo per tutti i tecnici e gli addetti ai lavori presenti, oltre che per il grande pubblico presente e l’importante share televisivo a livello mondiale) ha spazzato via la brutta immagine dell’emergenza rifiuti o la volgare demagogia della criminalità che la stampa inglese ha subito tirato fuori, come un disco rotto, all’indomani della candidatura di Roma 2024 e della possibilità che alcuni eventi si tengano a Napoli grazie alle nuove regole che consentono di spalmare le discipline Olimpiche tra più città della nazione che ospita i Giochi .