Il Comune di Helsinki sta sviluppando una piattaforma che consentirà a chiunque, attraverso il proprio smartphone, di pianificare nella più efficiente, rapida, comoda ed economica possibile il proprio tragitto. E sempre attraverso l'auto sarà possibile noleggiare una bici, pagare il biglietto del bus o del treno, rimediare un passaggio da un taxi.
Su strada, intanto, la città sta gia' sperimentando un servizio di trasporto pubblico estremamente flessibile - il Kutsuplus - che è un po' il prototipo del bus della Helsinki senz'auto. Gli aspiranti utenti dei bus del Kutsuplus segnalano dove vorrebbero salire a bordo e la loro destinazione. Un software registra le varie richieste e in tempo reale disegna i percorsi in maniera tale da soddisfare il maggior numero di passeggeri.
L'amministrazione locale ha sviluppato il suo piano "no auto" partendo dai risultati della tesi di una giovane neolaureata - Sonja Heikkilä - che ha indagato i vantaggi e le potenzialità di una mobilità "on demand" in cui i trasporti siano concepiti come servizi sempre più elastici e in cui pubblico e privato procedano di pari passo.
"D'altronde la macchina non è piu' uno status symbol per i giovani - afferma Heikkilä in un'intervista al quotidiano Helsinki Times - Quello che chiedono è la possibilità di muoversi in maniera semplice, flessibile ed economica".
Anche Amburgo vuole raggiungere lo stesso obiettivo, ma conta di impiegarci dieci anni di più. L'obiettivo dell'amministrazione della città tedesca è rendere la città un luogo migliore in cui vivere: più sostenibile dal punto di vista ambientale e piu' sana per gli abitanti. E per riuscirci pensa sia necessario togliere di mezzo le auto.
Con questo preciso scopo è stato elaborato il piano Grünes Netz: si tratta di una rete verde di percorsi dedicati esclusivamente alle biciclette e ai pedoni collegati con quelli già esistenti e in grado di unire in modo sicuro le aree verdi presenti in città: parchi, giardini e campi sportivi. Tutti gli spazi di interesse pubblico saranno raggiungibili a piedi o in bicicletta da pendolari e turisti attraverso una rete che coprirà circa il 40 per cento delle attrazioni di Amburgo.
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