Sono Roland Ruff, 38 anni e Thomas Simon, 42 anni, che hanno fondato una delle prime aziende italiane di corrieri in bicicletta e ora hanno 22 dipendenti, quasi tutti studenti universitari o appena laureati che vanno in bici a Roma. Ma come è nata l’idea delle consegne in bici?
“Mi trovavo a Valencia con la mia famiglia, dove facevo già il bike messenger e un ragazzo mi ha detto che a Roma non esisteva una ditta del genere e così credendo nel futuro, mi sono trasferito a Roma ed insieme al mio amico abbiamo fondato una srl”, spiega Roland Ruff. Si sono fatti conoscere attraverso il porta a porta, il volantinaggio e il passaparola e adesso sono molti i clienti che li apprezzano: avvocati, commercialisti, notai e aziende ecosostenibili. Perché uno dei vantaggi dell’andare in bicicletta è quello di fare bene all’ambiente: non inquinare.
Altro punto di forza dell’utilizzo della due ruote è quello della velocità, perché assicura Roland “in centro siamo più rapidi di qualsiasi altro corriere, in periferia e fuori dal centro gareggiamo con i motorini, loro arriveranno 10 minuti prima, ma non sono niente rispetto al bene che noi facciamo alla città”. Ed ecco allora che ai tanti romani non sono passati inosservati i ragazzi che con la divisa di colore giallo e nero sfrecciano per consegnare i pacchi sulla loro bicicletta su strade come Lungotevere, via Cavour, via Cola di Rienzo. Gli eco fattorini macinano chilometri dal 2008, ora sono 22 i corrieri part-time e fanno 3000 consegne al mese.
Gli unici mezzi utilizzati per le consegne sono le biciclette: oltre a quelle classiche ci sono le biciclette cargo di origine danese Bullit, capaci di trasportare 9-10 pacchi, dal peso complessivo di 120 chili. Le tariffe per le consegne ecologiche vanno dai 7 euro per le zone centrali fino ai 20 euro fuori dal centro.
Corrieri ecologici ci sono anche in altre città italiane come Milano e Parma, solo per citarne alcune. Ma e’ proprio a Roma, che quest’estate ci sarà il campionato italiano dei ciclo corrieri, organizzato dai ragazzi di “Eadessopedala”.
L'occasione è riservata non solo a ciclisti, ma anche agli appassionati delle due ruote.
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