Andrea Lorusso Scritto da  Lug 26, 2016

Furti di bici: la soluzione si chiama Brompton

E se l'articolo del Corriere terminava citando una manciata di innovativi sistemi che renderebbero le bici teoricamente inespugnabili, dalla localizzazione satellitare ai telai che si avvolgono ai pali della luce, è facile immaginare che l'unico vero sistema sicuro per non farsi rubare la bici è quello di portarla sempre con sé.

È quanto accade tutti i giorni ai proprietari di una Brompton, la nota bici pieghevole inglese, l'unica che si richiuda completamente su di sé riducendo il proprio volume ad un terzo delle misure originali, più o meno quanto una grossa sporta della spesa.

Per vezzo e per fiera consuetudine, il vero Bromptoniano non ha nemmeno una catena né un lucchetto. Quando arriva in ufficio, piega la bici in pochi secondi e la ripone comodamente sotto la scrivania. Quando arriva al bar per fare colazione, fa lo stesso. E così nei negozi. L'ingresso di una Brompton e il successivo “parcheggio” a fianco di un tavolo non è mai stato un problema per alcun ristoratore italiano. Ci sono addirittura dei Bromptoniani che chiudono parzialmente la bici e la spingono all'interno dei supermercati come fosse un carrello della spesa, riempiendo una borsa a pozzo agganciata al manubrio che diventa una sorta di grosso cestino.

Il volume della bici ripiegata, come detto, è minimo. Il peso è di circa 11 kg. E la maneggevolezza è massima (molti la trascinano come un trolley sfruttando le rotelle del portapacchi) e non serve nemmeno una borsa per sollevarla perché si impugna la sella esattamente come si farebbe con una valigetta. Perfino i pedalini sono ripiegabili su sé stessi per non intralciare il passo e incocciare nelle gambe.

Per conoscere tutti i modelli del marchio inglese potete collegarvi al sito www.brompton.it

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Andrea Lorusso

Praticare la cyclette, è come fare surf in una Jacuzzi. Questo il suo motto preferito. Appassionato di Granfondo e Randonné

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